Uccelli

gippo 4 (2)La raccolta di materiale naturalistico svolta fino ad oggi, ha portato al recupero di circa 1.000 esemplari di  uccelli  già preparati tassidermicamente. La ricerca si è rivolta principalmente verso quelle associazioni del settore che svolgono una specifica attività di recupero della fauna selvatica come la LIPU e verso le Amministrazioni provinciali. Tra queste sono da segnalare le Amministrazioni di Lecco, Como, Varese e Brescia oltre alla sezione LIPU di Milano che da sola ha donato nel 1997 circa 50 esemplari. Molto preziosa si è pure rivelata la collaborazione di privati cittadini membri e non del museo civico, che recuperando o segnalando il materiale di possibile interesse hanno contribuito all’incremento delle raccolte. Questo sforzo comune ha portato il nostro Museo  ad avere una raccolta di materiale di sicuro interesse sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.

Ogni esemplare è fornito al momento della registrazione di un cartellino sul quale sono indicati il numero d’inventario, la specie e, quando conosciuto il sesso. Una apposita scheda, anch’essa compilata per ogni esemplare completa la classificazione.

Gli esemplari non montati, sono seguiti dalla dicitura “in pelle”. Per l’ordinamento sistematico e la nomenclatura delle specie si sono seguite le indicazioni  della Check.list degli uccelli italiani di BRICHETTI & MASSA . Per la classificazione delle specie e la determinazione del sesso e dell’età degli uccelli si sono consultate diverse opere e pubblicazioni specializzate tra le quali : “Identification guide to european passerines” di Lars Svensson – traduzione italiana a  uso interno del Museo Civico Craveri di Storia Naturale di Bra (CN)  e “Identification guide to european no-passerines” di Kevin Baker. In caso di dubbi, e per garantire la corretta divulgazione scientifica dei dati, la classificazione viene discussa con vari specialisti del settore.

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